
2001 McLaren MP4-16
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- One of seven examples of McLaren’s 2001 challenger; designed under the direction of Formula 1 luminaries Adrian Newey and Neil Oatley
- Raced by David Coulthard to victory in the 2001 Austrian Grand Prix
- Scored pole positions for that season’s San Marino and Monaco Grands Prix
- Achieved a podium in San Marino; set the fastest race laps in Austria and Monaco
- Driven by two-time Formula 1 World Champion Mika Häkkinen to 3rd in Canada
- Evolved into MP4-16B specification and tested by F1 race winner Jean Alesi
- Retained by McLaren until June 2020; offered by its one private owner in non-running condition fitted with a dummy engine
- Uno dei sette esemplari dalla McLaren progetta per la stagione di Formula 1 2001 sotto la direzione di due delle massime autorità nel campo, Adrian Newey e Neil Oatley
- Portata alla vittoria da David Coulthard al Gran Premio d’Austria 2001
- Durante la stagione ottenne due pole position a San Marino e a Monaco
- A San Marino conquistò anche il podio, mentre segnò il giro veloce in Austria e sul circuito del Principato
- Salita sul terzo gradino del podio in Canada con il due volte Campione del Mondo di Formula 1 Mika Häkkinen
- La sua evoluzione MP4-16B fu collaudata dal vincitore di un Gran Premio di Formula 1 Jean Alesi
- Conservata da McLaren fino a giugno 2020; monta un motore fittizio ed è proposta dal suo unico proprietario privato come non funzionante
Among the most successful drivers never to win the Formula 1 World Championship, 13-time Grand Prix victor David Coulthard emerged as the greatest threat to Ferrari’s Michael Schumacher in 2001. At the wheel of the McLaren MP4-16, the Scot finished runner-up in the standings and trumped Finnish team-mate Mika Häkkinen for his finest season thus far. Of the 65 points he amassed, no fewer than 24 were earned aboard chassis number 16A-05.
Coulthard ignited his title tilt with 2nd- and 3rd-place finishes in the opening two rounds of the campaign, before expertly squeezing down the inside of Schumacher to win in Brazil. As the F1 fraternity docked in Europe for the first time that term, with the San Marino Grand Prix at Imola, chassis 16A-05 was called into action. Coulthard pipped Häkkinen to pole by 0.228 seconds but was jumped at the start by Ralf Schumacher to classify 2nd. The car enjoying a rapid start to front-line action, it was recalled for the next race in Spain. Coulthard qualified an impressive 3rd but, thanks to launch control issues following the mid-season reintroduction of driver aids, stalled on the dummy grid. Starting at the back, he sustained first-lap nose damage before finely recovering to 5th.
A superbly judged triumph arrived at the third time of asking for 16A-05. Coulthard started the Austrian Grand Prix weekend with a subdued run to 7th in qualifying, a headwind creating rear instability to blame. But in the race, an overcut strategy (waiting longer than Schumacher and Rubens Barrichello to pit) paved the way for victory by 2.2 seconds to cement Coulthard’s status as McLaren’s best championship hope. His celebrations were muted, though, out of respect for the death of Paul Morgan, the co-founder of Ilmor Engineering, the firm that worked with Mercedes-Benz to create the MP4-16’s 3-litre V-10 FO110K engine.
Back-to-back successes might have arrived on Coulthard’s doorstep, with the Monaco resident snaring pole on the principality streets. Another traction control glitch put paid to his chances, however. He failed to launch on the parade lap so again recovered from the tail end of the grid to nick 5th place.
Round eight of 17 brought a trip to Canada. A costly mistake early in qualifying for Häkkinen prompted the double World Champion to takeover 16A-05 for the rest of the session. The car optimised for Coulthard, he only managed 8th. Despite then shipping two places at the start, Häkkinen fought back to 3rd to chalk his first podium of the year.
Having served as the spare car at Silverstone, chassis 16A-05’s final race arrived in Germany. Coulthard was back in the hot seat to nab 5th in qualifying before climbing to 3rd in the race, only to retire from an engine failure. Thereafter, this MP4-16 was on standby for four of the remaining races but was never needed.
The car did evolve into ‘16B’ specification for a three-day test at Paul Ricard in the hands of Jean Alesi in 2002 and remained part of the McLaren stable until June 2020. Then acquired by the consignor, chassis 16A-05 is offered in non-running condition and is presented with a dummy engine for display purposes. Otherwise complete, this Grand Prix-winning F1 car would make for a sensational addition to any motorsport-themed collection.
Tra i piloti di maggior successo a non aver mai vinto un Campionato mondiale di Formula 1, il vincitore di 13 Gran Premi David Coulthard emerse nel 2001 come la più grande minaccia per l’alfiere della Ferrari Michael Schumacher. Al volante della McLaren MP4-16 lo scozzese arrivò secondo in campionato battendo il compagno di scuderia, il finlandese Mika Häkkinen, nella sua stagione migliore fino a quel momento. Dei 65 punti accumulati, 24 furono conquistati alla guida della vettura con numero di telaio 16A-05.
Coulthard iniziò la sua salita verso il titolo con un secondo e un terzo posto nelle prime due gare della stagione, per poi sopravanzare Schumacher con un sorpasso magistrale e conquistare la vittoria in Brasile. Al primo evento europeo della stagione, il Gran Premio di San Marino a Imola, la vettura con numero di telaio 16A-05 fu chiamata all’azione. Coulthard ottenne la pole su Häkkinen con un distacco di 0,228 secondi ma i due furono sopravanzati in partenza da Ralf Schumacher e lo scozzese si classificò al secondo posto. Dopo un avvio di stagione promettente la vettura fu chiamata a ripetersi nel Gran Premio di Spagna. Coulthard si piazzò in terza posizione nelle qualifiche ma, a causa di un problema con il launch control dovuto alla reintroduzione nel pieno della stagione degli aiuti alla guida, il motore si spense all’avvio del giro di ricognizione. Partendo dal fondo dello schieramento, al primo giro entrò in contatto con un’altra vettura e danneggiò l’alettone anteriore prima di recuperare fino al quinto posto.
Al terzo ingresso in pista della 16A-05 corrispose una splendida vittoria. Il weekend del Gran Premio d’Austria iniziò in salita per Coulthard da un’anonima settima posizione in qualifica, per via dell’instabilità posteriore causata dal vento. Durante la gara un’ottima strategia di overcut (posticipando il rifornimento rispetto a Schumacher e Rubens Barrichello) gli spianò la strada verso la vittoria con un margine di 2,2 secondi, confermando ufficialmente Coulthard come la migliore speranza McLaren per il campionato. I festeggiamenti furono tuttavia contenuti per rispetto nei confronti della morte di Paul Morgan, cofondatore di Ilmor Engineering, l’azienda che collaborò con Mercedes-Benz alla creazione del motore FO110K V-10 da 3 litri della MP4-16.
Coulthard ebbe l’opportunità di ripetersi a Monaco dove conquistò la pole sulle strade del Principato. Tuttavia, un altro problema al controllo della trazione lo relegò nelle retrovie. Durante il giro di ricognizione il motore si spense, perciò si trovò nuovamente costretto a una difficile rimonta dal fondo dello schieramento fino al quinto posto.
L’ottavo dei 17 Gran Premi della stagione si svolse in Canada. Un errore a inizio qualifiche costrinse Häkkinen a guidare la 16A-05 per il resto della sessione. Poiché il muletto era stato ottimizzato per Coulthard, il due volte campione del mondo riuscì a qualificarsi solamente in ottava posizione. Sebbene perse due posizioni al via, Häkkinen ingaggiò un’epica battaglia che lo portò al terzo posto e al suo primo podio dell’anno.
Dopo essere stata utilizza come muletto anche a Silverstone, l’ultima gara della vettura con numero di telaio 16A-05 fu in Germania. Coulthard partì dal quinto posto ottenuto in qualifica e riuscì a rimontare fino alla terza posizione in gara, finché non fu tradito dal motore e costretto al ritiro. La MP4-16 rimase a disposizione del team per quattro delle gare rimanenti, ma non fu mai necessario schierarla in griglia.
Nel 2002 fu aggiornata alla specifica 16B per un test di tre giorni al Paul Ricard con Jean Alesi al volante e fino a giugno 2020 rimase parte del team McLaren. La vettura con numero di telaio 16A-05 acquistata dal conferente monta ora un motore finto ed è proposta come non funzionate per scopi puramente espositivi. Completa di ogni altra sua parte e forte dei Gran Premi di Formula 1 vinti, questa vettura potrà essere il perfetto fiore all’occhiello di qualsiasi collezione ispirata alle auto da corsa.
Date | Event | Driver | Entrant | Race # | Result |
---|---|---|---|---|---|
15 April 2001 | San Marino Grand Prix | David Coulthard | McLaren | 4 | 2nd |
29 April 2001 | Spanish Grand Prix | David Coulthard | McLaren | 4 | 5th |
13 May 2001 | Austrian Grand Prix | David Coulthard | McLaren | 4 | 1st |
27 May 2001 | Monaco Grand Prix | David Coulthard | McLaren | 4 | 5th |
10 June 2001 | Canadian Grand Prix | Mika Häkkinen | McLaren | 3 | 3rd |
29 July 2001 | German Grand Prix | David Coulthard | McLaren | 4 | DNF (engine) |


